Quando gli utenti stanno per acquistare un piccolo generatore a benzina a frequenza variabile, spesso si imbattono in elenchi di prodotti con titoli come "Generatore a frequenza variabile 2KW" o "Generatore a frequenza variabile 3KW". Ciò può portare all'idea sbagliata che questi numeri rappresentino la potenza effettiva del generatore. Tuttavia, quando si fa riferimento al manuale utente del generatore o alle specifiche dettagliate, si noteranno due diverse potenze nominali: potenza nominale e potenza di picco. Quindi, quale di queste potenze dovresti considerare per un generatore a frequenza variabile?
Potenza nominale: Questo si riferisce alla potenza effettiva e comunemente utilizzata del generatore di frequenza variabile. Ad esempio, se un generatore a frequenza variabile da 2KW ha una potenza nominale di 1800 W, la sua capacità di carico massima è di 1800 W, il che significa che può gestire dispositivi come piani cottura a induzione, riscaldatori elettrici, piccoli riscaldatori e altro, fino a questo limite di potenza. Quando usi il generatore per alimentare questi dispositivi, puoi facilmente vedere la sua potenza effettiva.
Picco di potenza: Rappresenta la potenza istantanea che il generatore può gestire. Cosa significa questo? È la potenza necessaria per avviare i dispositivi per un breve momento. Ad esempio, se desideri avviare un motore elettrico con una potenza nominale di 700 W, dovresti sapere che i motori elettrici richiedono tre volte la loro corrente nominale per avviarsi. Pertanto, un motore elettrico da 700 W avrebbe bisogno di un generatore con una potenza di picco di 2100 W per avviarlo con successo. Se la potenza di picco del generatore non è maggiore o uguale alla potenza necessaria per l'avvio dei dispositivi, il generatore potrebbe entrare in modalità di protezione da sovraccarico (simile allo scatto di un interruttore automatico) o, nel peggiore dei casi, danneggiarsi ( Nota: i generatori a frequenza variabile Noke sono dotati di protezione da sovraccarico, protezione da bassa tensione e protezione da sovracorrente).
In sintesi, quando si acquista un generatore, la specifica chiave da considerare è la potenza nominale, che rappresenta la potenza continua effettiva del generatore. La potenza di picco è rilevante solo per brevi istanti (circa 0,1-0,5 secondi) e non è intesa per un uso prolungato. La maggior parte degli scenari richiedono solo la potenza nominale. Ad esempio, il nuovo generatore a benzina a frequenza variabile Noke 2200W ha una potenza nominale di 2200W e una potenza di picco di 2500W. Questo è sufficiente per avviare un motore elettrico da 800 W. Al contrario, molti generatori sul mercato con una potenza di picco di soli 2000 W possono avviare solo un motore elettrico da 650 W (simile al compressore di un condizionatore d’aria). Non tutti i motori elettrici richiedono tre volte la corrente di avviamento.